Quando la mia vita reclama la sua libertà

Voglia di cambiamenti, questa vita mi soffoca.

Da molto tempo percepivo un senso di oppressione: mi sentivo insoddisfatto e sapevo che dovevo fare ancora tante cose!


Un giorno avvertii una forte rottura, come se, qualche cosa, nella mia interiorità, fosse andato in mille pezzi… Fu proprio in quel momento che una nuova presa di coscienza si manifestò.

A dire il vero credo proprio che la mia Storia parta da questa punto: un primo bivio nella mia vita che mi ha permesso di riscriverla.

“ Basta con questa vita monotona, piena di doveri e priva di piaceri!”, mi sono detto.

Mi sentivo come imprigionato in un vestito troppo stretto, come se non fosse della mia taglia, impedendo i movimenti.

Stanco della solita routine di tutti i giorni, vissuta in un sobborgo di periferia, dove l’indifferenza la faceva da padrone e le persone sembravano zombie che vagavano senza apparente meta, decisi di osare e voltare pagina.


In quel momento, con una nuova consapevolezza, alzando il mio sguardo per cercare una direzione, incontrai, come se fosse la prima volta,  “Loro”, le alte montagne che si ergevano con perentoria bellezza. “Esse ci osservano imperturbate dalla notte dei tempi”- pensai… “Loro sì che sono libere!”.

Quasi come un sussurro al mio orecchio percepii il loro invito, un richiamo che partì debole e sommesso ma aumentò di intensità velocemente: mi stavano chiamando a riscoprire il vero significato di libertà.

Avrebbe potuto sembrare una follia, ma decisi di accettare, tanto non avevo niente da perdere, e mi convinsi che una bella escursione poteva fare al caso mio.

Con molta cura e dedizione stilai un percorso per raggiungere la mia meta, preparai il mio zaino con tutto l’occorrente per un giorno di cammino e, ovviamente, non dimenticai di prendere la mia fidata radio che, già da allora rappresentava per me la possibilità di comunicare, un punto fermo di sicurezza. Ho sempre saputo che, nonostante l’ incanto che derivava dalla visione di quelle rocce, i pericoli, in quegli ambienti austeri, sono sempre dietro l’angolo.

                                

Ed eccomi lì, pronto per partire! Feci un bel respiro e imboccai il sentiero che mi avrebbe condotto alla vetta. Non considerai il tempo che scorreva, camminai per ore e come un bambino che scopre per la prima volta ciò che lo circonda,  mi meravigliai della profonda pace che aleggiava in quei luoghi, il profumo pungente dei pini sempre verdi e delle erbe aromatiche che crescevano ai bordi del sentiero senza uno schema preciso.

Una volta giunto in vetta, fui colpito da un ‘emozione indescrivibile, lo spettacolo più bello era davanti ai miei occhi, tutte le mie sicurezze vennero meno, era tutto così piccolo visto da lassù, si respirava un’aria di libertà e serenità che quasi la si poteva toccare.

Per la prima volta mi sentii parte di un sistema, non una pedina solitaria sulla scacchiera, ma un pezzo preciso con uno scopo in questa partita…

La mia Vita.


                                 

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